Il nuovo marchio POLESTAR – frutto dell’unione tra Volvo e Geely – ha fatto il suo ingresso nel mercato svizzero. In poche settimane, quest’elegante berlina sportiva ha già trovato il suo pubblico. Considerate le sue qualità intrinseche, l’ottima accoglienza iniziale potrebbe essere solo l’inizio di una storia di successo. Il modello 4x4 è disponibile a partire da CHF 56’900.-.
Sul banco di prova, la Polestar aveva presentato un’edizione ibrida plug-in ultra-limitata, chiamata Polestar 1, simile ad una Volvo XCC Concept sovralimentata. Ma è con la Polestar 2 che il marchio intende avviare la sua conquista del mercato elettrico.
Cosa la distingue dalla concorrenza? Una linea inedita, pura. Un magnifico design scandinavo degli interni e finiture perfette. Un comportamento su strada sovrano, a suo agio sia nella guida sulle lunghe distanze che nelle accelerazioni sulle stradine di montagna, dove il telaio rigido e la trazione integrale la fanno da padrone.
Meno estrema del “ludicrous mode” di Tesla, la modalità Sport regala comunque delle sensazioni forti, a patto di non esagerare. Come tutti i suoi concorrenti, la Polestar 2 si dimostra ben presto avida di energia quando viene spinta al limite, spostando rapidamente l’indicatore della carica residua e placando qualsiasi velleità sportiva del pilota.
In compenso, abbiamo apprezzato molto il sistema di recupero dell’energia, che può essere regolato a diversi livelli e permette, con un po’ di pratica e anticipazione, di fare quasi a meno del pedale del freno, dato che la Polestar va in arresto completo se non si riaccelera. Gran bella cosa! Un altro punto a favore è l’applicazione Google integrata che permette di controllare GPS, musica e altro con la voce. Non c’è bisogno di preoccuparsi di noiosi sotto-menù, basta dire: “Ok Google, portami in un sogno...”.
Ah sì, la Polestar 2 ha già vinto il titolo di “Automobile svizzera dell’anno 2021”. E non si vende in concessionaria come una normale automobile, ma in modalità digitale su: https://www.polestar.com/fr-ch/polestar-2
Testo: Philippe Clément