L'acquisto di un veicolo di seconda mano con dei problemi solleva tutta una serie di questioni giuridiche sostanziali. In particolare, il veicolo ha davvero dei difetti oppure, in altre parole, presenta dei difetti da un punto di vista legale? Sono state rispettate le condizioni per esercitare la garanzia (accurata verifica dell’oggetto in questione e notifica dei difetti in tempo utile)?
Ma soprattutto, esiste una garanzia contrattuale? Per di più, la garanzia legale secondo il diritto delle obbligazioni è stata limitata o esclusa? I dibattiti su questo punto sono spesso animati e purtroppo anche molto lunghi.
In questo articolo non andremo ad occuparci delle questioni di diritto sostanziale, quanto piuttosto di alcuni aspetti procedurali generalmente poco noti, che vale però la pena mettere in evidenza. Tutto questo sarà presentato con una terminologia volutamente semplice per agevolarne la comprensione.
Il foro competente
Si tratta della competenza geografica del giudice. Qualsiasi procedimento civile dev’essere portato nel posto giusto. A tal riguardo, un problema ricorrente si verifica con l’acquisto di un veicolo di seconda mano in un cantone svizzero che non appartiene alla stessa regione linguistica.
Va notato che, in caso di controversia su un veicolo che richiede un’azione civile, il procedimento dovrebbe essere portato al domicilio o alla sede legale dell’imputato, se non diversamente concordato tra le parti. Va da sé che possono sorgere problemi di lontananza o di differenze linguistiche. Bisogna quindi fare attenzione. L’azione presso il domicilio del richiedente non va però esclusa a priori ed è possibile invocare il foro del domicilio dell’acquirente. In effetti, al momento la possibilità non va esclusa, anche se può presentare dei rischi.
Il valore del contenzioso
Per quanto possa stupire, il messaggio che trasmettiamo regolarmente ai nostri clienti è che spesso è più facile difendere l’imputato che essere il richiedente, ovvero chi emette un’istanza di reclamo in tribunale.
Spetta infatti al richiedente avviare il procedimento, assumere un avvocato e pagare uno o più anticipi di spese legali, che possono includere i costi di una perizia, spesso voluminosa e dettata dal tipo di controversia. In breve, spetta al richiedente avviare e portare avanti il contenzioso.
Se il veicolo acquistato ha dei difetti che valgono poche migliaia di franchi, una procedura civile può non essere appropriata, poiché le somme che dovranno essere anticipate per soddisfare la richiesta possono superare l’importo dei difetti e risultare sproporzionate. In più, è bene essere consapevoli che in caso di vincita della causa, i costi per le spese legali potrebbero non corrispondere a quanto è stato pagato. In breve, portare a termine una causa non è sempre la soluzione ideale, soprattutto quando l'importo conteso è esiguo.
In
conclusione, cerchiamo di essere chiari: con questo messaggio non vogliamo
portare gli acquirenti di veicoli usati a gettare la spugna. Il procedimento
civile può essere appropriato, indipendentemente dai due fattori sopra
descritti. In questo caso, esistono anche delle alternative che possono essere
presentate da un avvocato o da un consulente legale. Tuttavia, è importante
ricordare che si dovrebbe pensare in anticipo, essere cauti ed esaminare le
condizioni con un test drive quando si desidera acquistare un veicolo da un
particolare rivenditore in un luogo specifico. Fate le domande giuste e non
esitate a chiedere una garanzia contrattuale o il mantenimento della garanzia
legale del Codice delle obbligazioni! Questo vi proteggerà da spiacevoli
sorprese e complicazioni legali.