Immaginate il sole che accarezza la pelle e il vento che scompiglia i capelli: non c’è niente di più emozionante di un viaggio nei parchi nazionali della Svizzera che vantano magnifici paesaggi, una ricca biodiversità e beni culturali di grandissimo valore. Ovviamente, offrono anche delle escursioni spettacolari.
Iniziamo il nostro viaggio a Soletta, la città barocca più bella della Svizzera, per poi dirigerci verso il parco naturale di Thal. Questa meravigliosa zona ricreativa ed escursionistica è particolarmente apprezzata dagli amanti della natura e dai buongustai. Il parco naturale è incorniciato dai tre passi di Weissenstein, Passwang e Oberer Hauenstein. In questo “Sentiero delle esperienze”, tutto si concentra in modo artistico e ludico sulla tematica del legno, della foresta e del prodotto naturale. Le impressionanti installazioni dell’artista Sammy Deichmann di Aedermannsdorf regalano una prospettiva nuova ed inattesa sulla natura, in cui sono state armoniosamente integrate.
Le sculture e installazioni in legno di Deichmann, disposte lungo il cosiddetto “Holzweg Thal” trasudano una forte estetica e hanno un fascino quasi seducente. Il silenzio della natura, l’ambiente variegato, l’arte stimolante, i giochi e l’intrattenimento, così come varie infrastrutture che invitano ad un relax conviviale, si prestano ad un’esperienza straordinaria per bambini ed adulti. L’Holzweg Thal è tuttavia ben lontano dai classici percorsi: i sentieri si intersecano e lasciano all’escursionista la decisione d’imboccare l’una o l’altra strada per svariati chilometri. In tutti i sentieri, una fila di pali rossi in legno funge da guida, mentre numerose aree barbecue e panchine invitano a indugiare e soffermarsi nella natura. Tutto questo è molto allettante, ma continuiamo verso la prossima tappa del nostro viaggio.
Eccoci sulla strada per la città di La-Chaux-de-Fonds, patrimonio mondiale dell’UNESCO, centro di orologeria e patria di Le Corbusier, che qui creò qui la sua prima opera di architettura indipendente con l’esotica "Villa Turque". Purtroppo, non abbiamo il tempo di visitare la sua “Maison blanche” – ci attende il parco naturale del Doubs, uno dei paradisi escursionistici più belli della Svizzera. Prende il nome dal suo fiume, selvaggio e maestoso, e per 40 km, segna il confine con l’omonimo dipartimento francese. I 300 km2 del parco naturale racchiudono un’infinità di cose da scoprire. Il tipico paesaggio del parco naturale del Doubs, modellato da secoli di allevamento di bovini e cavalli, alterna ampi pascoli e foreste. Le Franches-Montagnes nel Canton Giura sono un paradiso per i cavalli e, grazie ai dolci pendii, anche per gli escursionisti senza grandi ambizioni sportive. All’estremità settentrionale dell’altopiano, il terreno scende ripidamente verso il fiume Doubs, le cui gole creano per svariati chilometri il confine naturale con la Francia.
Restiamo a lungo sotto l’incantesimo della pittoresca cittadina di St. Ursanne sul Doubs, con le sue case medievali, il convento e il suo magnifico ponte a quattro archi, prima di continuare il viaggio verso Sainte-Croix. Il villaggio si trova sul cosiddetto “Balcone del Giura” e offre una vista eccezionale sul bacino del lago di Ginevra e sulle Alpi. Ma Sainte-Croix è conosciuta soprattutto per i suoi carillon e meccanismi musicali del XIX secolo ed è stata recentemente classificata dall’UNESCO come patrimonio culturale. Dopo tutte queste esperienze, abbiamo bisogno di una pausa. Passiamo la notte a Yverdon-les-Bains. Il pernottamento al “Grand Hôtel des Bains” a 4 stelle ci offre il lusso del suo centro termale con Jacuzzi, getti massaggianti e vasche idromassaggio… per essere pronti, il giorno dopo, alla prossima tappa del nostro viaggio.
Lasciamo l’affascinante città vecchia con i suoi edifici medievali e il castello del XIII secolo e andiamo verso la campagna, più precisamente al parco naturale del Jura Vaudois.
Il parco vodese, nato su iniziativa degli abitanti locali, è stato riconosciuto nel 2013 come parco naturale regionale. Foreste remote, paludi mistiche, zone carsiche, radure e pascoli circondati da muri a secco contribuiscono al fascino di questo parco naturale regionale. Una rete di sentieri ben segnalati, lunga 523 km, è particolarmente apprezzata da escursionisti e ciclisti. Il Parco naturale del Jura Vaudois conta una popolazione di 35.800 abitanti e 30 comuni, su una superficie di 531 km2. Una posizione speciale, una geologia interessante e un clima benevolo hanno lasciato la loro impronta su questo paesaggio, situato vicino al lago più grande del Giura, l’isolato Lac de Joux. Ampie foreste, pascoli e laghi conferiscono a questa regione un'atmosfera quasi nordica. Il viaggio di ritorno alla Vallée de Joux offre splendidi panorami sul lago di Ginevra e sul lago di Neuchâtel. Più avanti, si viene deliziati dalla vista sul lago di Joux.
Un altro punto forte del viaggio di ritorno è il parco naturale di Gantrisch a Berna. Questa regione può essere considerata a buon titolo una delle più autentiche della Svizzera. Il paesaggio tortuoso è caratterizzato da gole impressionanti, una successione di colline boscose e il profilo imponente delle cime calcaree intorno al Gantrisch. La vicina area ricreativa è facilmente raggiungibile dalla capitale e può essere esplorata con una piacevole escursione, ad esempio da Gurnigel attraverso il passo Leiteren. L’intero percorso offre incantevoli panorami. Percorrendo il passo, si apre una vista mozzafiato sulle maestose montagne Eiger, Mönch e Jungfrau e sulle Alpi vodesi. Chi invece preferisce un po’ di adrenalina, può visitare il Seilpark Gantrisch o andare sulla Via Ferrata a Gurnigel. Per quanto ci riguarda, non siamo affatto tentati da questo tipo di esperienza: le numerose escursioni e i viaggi in macchina hanno lasciato il segno. Per noi, è ora di tornare a casa! Stanchi, ma felici delle esperienze uniche che abbiamo vissuto durante questo magnifico viaggio attraverso i parchi naturali della Svizzera.
Testo: Elisha Nicolas Schuetz
Immagini: Welcome Bern, D. Carlier, Anthony Brown, Benedikt Fluri, Schweiz Tourismus