21.441 n in. parl. Suter. Per più sicurezza, meno rumore e una migliore qualità di vita. Nelle città, 30 chilometri all'ora dovrebbero essere la regola, 50 chilometri all’ora l’eccezione
L’ACS respinge questa iniziativa parlamentare per i seguenti motivi:
- La proposta di regolamentazione della velocità abolirebbe l’attuale gerarchia stradale.
- Le strade di transito hanno come obiettivo di assicurare il flusso del traffico e consentire al traffico di transito di prendere il percorso più breve attraverso le città e i piccoli centri urbani. Non c’è alcuna ragione evidente per un’abrogazione del limite di velocità di 50 km/h su queste strade.
- Se gli automobilisti non possono più viaggiare velocemente sulle strade di transito e sulle strade secondarie, andranno a usare le tangenziali attraverso le zone residenziali.
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Questo traffico di aggiramento graverà ulteriormente sulle aree residenziali. L’effetto delle zone a 30 km/h, introdotte con il pretesto della protezione dal rumore, diventerà obsoleto.
- Allo stesso tempo, il trasporto pubblico (autobus e tram) verrà rallentato, cosa che porterà a una maggiore presenza di veicoli individuali e porterà ad un ulteriore aumento dei costi per gli utenti del trasporto pubblico.
- Considerato il numero crescente di veicoli elettrici, l’introduzione di zone a 30 km/h come misura di protezione dal rumore non è accettabile.
- Un’attuazione generalizzata dei 30 km/h non porterà a una maggiore sicurezza sulle strade, al contrario: già oggi i ciclisti superano le auto nelle zone a 30 km/h.
21.425 n Pa. Iv. Gruppo Verde. Solo le autovetture e i veicoli commerciali leggeri alimentati da combustibili non fossili saranno registrati dal 2023
L’ACS respinge questa iniziativa parlamentare per i seguenti motivi:
- Bisogna garantire la diversità tecnologica e promuovere le innovazioni in tutte le forme di propulsione.
- I consumatori devono continuare ad avere una libera scelta nei sistemi di guida.
- Finché non è garantita un'infrastruttura generale per il rifornimento di veicoli con sistemi di propulsione alternativi, tale regolamentazione non è necessaria.
16.3063 n Mo. Consiglio Nazionale (Buttet). Elettromobilità. La Confederazione deve essere un modello.
L’ACS respinge questa iniziativa parlamentare per i seguenti motivi:
- Gli sforzi fatti finora dalla Confederazione sono più che sufficienti. La legge non ha bisogno di modifiche in tal senso.
- La Confederazione dovrebbe anche mantenere la libertà di scegliere il sistema di guida per i suoi veicoli. In termini di diversità tecnologica, la concentrazione unilaterale su un tipo specifico di propulsione non è auspicabile. L’innovazione nel settore dovrebbe invece essere promossa, affinché il sistema di propulsione più adatto sia disponibile per ogni uso.
21.477 n Pa. Iv. CEAT-No. Estensione dell’obiettivo di riduzione della legge sul CO₂.
L’ACS sostiene questa iniziativa parlamentare alle seguenti condizioni:
- Oltre ai biocarburanti, anche i carburanti sintetici devono essere esentati dalla tassazione.