Per una Svizzera che avanza, il 24 novembre 2024 dobbiamo votare SÌ all'ampliamento selettivo delle nostre autostrade, volto a eliminare gli ingorghi nell'ambito del Programma di sviluppo strategico (PROSTRA). Questo voto sarà rivoluzionario per la politica dei trasporti e per le nostre infrastrutture stradali. In particolare, esso riguarda l'attuazione di sei progetti già pronti per la realizzazione nelle regioni di Basilea, Berna, Ginevra-Losanna, Sciaffusa e San Gallo. In seguito alla decisione parlamentare del settembre 2023, diverse associazioni hanno lanciato un referendum, motivo per il quale gli elettori svizzeri saranno chiamati a votare sul pacchetto di investimenti domenica 24 novembre 2024.
Questo voto sarà fondamentale per il futuro delle nostre autostrade, dato che sono già stati raggiunti i limiti di capacità della nostra rete ad alto scorrimento. Dal 1990 il traffico sulle autostrade è aumentato ben del 136%: ciò significa che, senza i progetti di ampliamento previsti, le situazioni di intasamento continueranno a peggiorare mentre, nel contempo, a causa della crescita demografica ed economica la domanda di trasporto su strada continuerà ad aumentare. Per garantire la nostra prosperità e un'economia funzionante, la rete autostradale deve dunque rimanere efficiente anche in futuro. Per fare un esempio, circa il 70% del traffico merci su strada e oltre il 40% del trasporto privato motorizzato avviene sulla rete autostradale. Dobbiamo inoltre garantire la manutenzione e il funzionamento delle nostre infrastrutture viarie ad alta percorrenza. Riassumendo: gli investimenti nella nostra rete autostradale assicurano il futuro della nostra mobilità individuale.
L'ACS ha già sostenuto il pacchetto di investimenti proposto dal Consiglio federale nell'ambito di PROSTRA 2030 in vista dei dibattiti in Parlamento, e si è battuto per la sua approvazione in entrambe le camere. Anche nella campagna referendaria ci impegneremo attivamente per un SÌ ai piani di espansione del Governo federale, in modo da garantire il futuro della nostra rete autostradale.
Contrariamente alle dichiarazioni rilasciate da chi si oppone a questo pacchetto di investimenti, la rete stradale non sarà ampliata. Le strade esistenti verranno semplicemente allargate o verranno costruite delle gallerie di raccordo. In altre parole, l'obiettivo è aumentare selettivamente la capacità della rete stradale esistente. Non bisogna dimenticare che una rete autostradale ben funzionante alleggerisce le città e gli agglomerati urbani dal peso del traffico.
Il
pacchetto di investimenti STEP 2023 comprende sei progetti pronti per la
costruzione, distribuiti in varie regioni del Paese. Il primo è il tunnel
del Reno a Basilea. Il tunnel alleggerirà la rete stradale secondaria
dell'agglomerato di Basilea e renderà il traffico più fluido. Ciò migliorerà la
sicurezza stradale da un lato e ridurrà gli ingorghi dall'altro. Inoltre, il
tunnel del Reno fornirà un percorso alternativo in caso di interruzioni sulla
tangenziale est.
Nell'area
di Berna, l'ampliamento delle corsie Wankdorf - Schönbühl e Schönbühl
- Kirchberg costituisce il fulcro dell'ulteriore sviluppo della rete
autostradale nella zona Nord. In questo modo si aumenterà la sicurezza e si
ridurrà la congestione del traffico. Il progetto Wankdorf - Schönbühl sarà
realizzato per primo, seguito dall'attuazione del piano Schönbühl - Kirchberg.
Nella
Svizzera occidentale, l'autostrada verrà ampliata a tre corsie per senso di
marcia su una lunghezza di 19 chilometri tra Le Vengeron e il raccordo
di Nyon. Questo intervento contribuirà a eliminare le strozzature
sull'autostrada A1 tra Ginevra, Coppet e Nyon,
oltre a migliorare congiuntamente il flusso del traffico sulla strada cantonale
e l'efficienza degli svincoli autostradali.
Un’ulteriore
opera verrà realizzata nel Cantone di Sciaffusa. L'elemento centrale del
progetto «Eliminazione della congestione stradale della A4 Sciaffusa-Süd -
Herblingen» è la costruzione di una seconda canna del tunnel Fäsenstaub.
Questa risorsa consentirà da un lato di incanalare il traffico in direzioni
separate, aumentando così la sicurezza stradale; dall'altro, servirà come
galleria sostitutiva durante la ristrutturazione della canna esistente.
A San
Gallo verrà costruita una terza canna nel tunnel Rosenberg. È
necessaria per il rinnovamento delle canne già esistenti in questa struttura ed
è un elemento centrale per l'eliminazione degli imbottigliamenti in direzione
di St. Margrethen.
L’insieme di queste opere, volte all’eliminazione dei problemi di congestione del traffico, contribuisce alla sicurezza stradale, garantendo un flusso regolare della circolazione, una minore congestione e quindi un minor numero di incidenti. Lo dimostra, ad esempio, la terza canna del tunnel del Gubrist: secondo i dati USTRA, il numero di incidenti stradali nei primi sei mesi dall'apertura del tunnel è diminuito del 75% rispetto al periodo precedente l'inizio dei lavori. È un valore davvero rilevante. Se si realizzano ulteriori gallerie, il rischio di incidenti può essere ridotto di molte volte grazie alla separazione direzionale del traffico. Si tratta in questo modo di sviluppare ulteriormente il livello di sicurezza sulle autostrade e di implementare la separazione direzionale delle carreggiate; l'ampliamento contribuirà quindi in modo significativo al miglioramento della sicurezza stradale.
È una leggenda quella che attribuisce all'espansione della rete stradale la responsabilità diretta di un incremento del traffico: l'eliminazione delle congestioni sulle autostrade non comporterà in realtà alcun aumento del traffico. Al contrario, eliminando le congestioni il traffico “parassitario” presente sulle strade cantonali e comunali si trasferirà sulla rete autostradale. In questo modo si raggiungerà l'obiettivo di gestire il traffico in modo rapido ed efficiente attraverso le vie ad alta percorrenza, evitando la deviazione del traffico nelle città e negli agglomerati urbani.
Il Fondo per le strade nazionali e i trasporti di agglomerazione (FOSTRA) costituisce la base finanziaria con cui il Governo federale garantisce il finanziamento dei progetti di strade nazionali e trasporti di agglomerazione. I fondi in esso contenuti provengono dai prelievi pagati dal trasporto privato (supplemento dell'imposta sugli oli minerali, vignetta autostradale, tassa automobilistica, imposta sugli oli minerali). Il loro utilizzo è vincolato, per cui questi fondi si rendono disponibili unicamente per la manutenzione, il funzionamento e l'espansione della rete autostradale. L'ampliamento della rete autostradale non è quindi in concorrenza con altri compiti federali.
Per
tutte queste ragioni:
SÌ alla salvaguardia delle autostrade! Per una Svizzera che avanza