20.02.2022
La nostra agenda 2022 sulla politica dei trasporti include tutta una serie di tematiche fondamentali per il futuro della mobilità individuale. La questione delle zone con limite 30 continuerà ad essere un punto centrale, così come la nuova legge rivista sul CO2 e il mobility pricing, presente nella nostra agenda della politica dei trasporti già da molto tempo.
Revisione parziale
dell’ordinanza sulla segnaletica stradale
Questa revisione parziale,
attualmente in procedura di consultazione, include due tematiche
particolarmente spinose che avranno delle importanti conseguenze sul traffico
stradale, soprattutto nelle città. Si tratta dell’introduzione semplificata delle
zone con limite 30 km/h e del car sharing. In futuro, sarà possibile istituire queste
“zone 30” e “zone di ritrovo” per il car
sharing senza una valutazione preventiva degli esperti. Questo regolamento
darebbe alle autorità competenti la libertà di introdurle a loro discrezione,
rendendo la guida nelle loro città o comuni meno attraente e agevole. È stata
inoltre valutata la possibilità per il car pooling di utilizzare delle corsie
separate (una corsia ad uso esclusivo oppure una corsia per gli autobus). Siamo
tuttavia critici nei confronti di questo regolamento: da un lato, sarà
difficile garantirne il controllo. Dall’altro, una corsia dedicata al car
sharing vorrebbe dire privare di una corsia tutti gli altri utenti della strada,
vale a dire la stragrande maggioranza. Il flusso del traffico ne sarebbe
ulteriormente ostacolato.
Legge rivista
sul CO₂ 2.0
Dopo il NO alla revisione totale
della legge sul CO₃ il 13 giugno 2021, il DATEC ha presentato una
nuova versione, una sorta di legge sul CO₂ rivista 2.0, per la
consultazione poco prima di Natale. Questa edizione prende a riferimento il
dialogo costruttivo tra il DETEC e le associazioni di trasporto dopo il rifiuto
della versione precedente. Nella nuova legge, gli oneri aggiuntivi saranno
eliminati. Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato ed è proprio
per questo che ci siamo impegnati nella campagna del referendum. Ovviamente
esamineremo questa nuova edizione e, insieme alle nostre sezioni, prepareremo
una risposta in vista della consultazione.
Revisione della legge sulla circolazione stradale
Con la revisione della legge sulla
circolazione stradale, il DATEC sta considerando anche degli aggiustamenti a
Via Sicura, tra cui l’abbandono delle disposizioni sui registratori di dati e
sugli etilometri con blocco avviamento. Siamo stati a favore di questa
abolizione fin da subito e naturalmente accogliamo con favore queste prossime
modifiche. In più, dev’essere sancita dalla legge anche un’applicazione più
flessibile del divieto di gare su circuito in Svizzera. Questo è naturalmente
nel nostro interesse, non da ultimo perché lo sport automobilistico è un
pilastro importante nello sviluppo tecnico di vari sistemi di azionamento e di
automazione. Siamo convinti che anche lo sport motoristico debba avere le
stesse opportunità in Svizzera. L’ACS ha potuto presentare i punti della sua
posizione durante un’udienza con i membri della Commissione delle
telecomunicazioni e dei trasporti del Consiglio nazionale (CTT-N). Il progetto
di legge sarà probabilmente all’ordine del giorno della sessione primaverile
del Consiglio nazionale.
Mobility Pricing
La scorsa primavera, il Consiglio
federale ha pubblicato e messo in consultazione la sua proposta di legge
federale sui progetti pilota di mobility pricing. Nella sua risposta alla
consultazione, l’ACS ha respinto la legge nella sua forma attuale, elencando al
contempo tutta una serie di condizioni per le quali potrebbe essere a favore di
tale legge. Per l’ACS è fondamentale che vengano approvati solo progetti pilota
che coprano tutte le modalità di trasporto. Tenendo conto solo del traffico
motorizzato individuale come allo stato attuale della legge, non si tratta più
di mobility pricing, ma di un vero e proprio road pricing, che rifiutiamo categoricamente.
Naturalmente, l’elenco di cui sopra non è esaustivo. Continueremo
a lavorare su tutte le questioni che consideriamo rilevanti per la politica dei
trasporti al fine di rappresentare gli interessi degli automobilisti.