Supporto e pianificazione in questo periodo d’incertezze
Nelle ultime settimane, il caos si è diffuso a livello globale e il Campionato Mondiale di MotoGP non è stato risparmiato. La prima gara della stagione di MotoGP si è svolta regolarmente, mentre le gare successive in Thailandia, USA e Argentina sono state rinviate. Al momento, il prossimo punto di riferimento è la gara di Jerez. Anche per Tom Lüthi si tratta di un periodo pieno d’incertezze, in cui il sostegno e una buona struttura assumono un ruolo ancor più importante.
Tom Lüthi: “Durante le prove in Qatar, nessuno sospettava dell’entità di questa crisi. Quando la gara di MotoGP è stata annullata, abbiamo percepito un clima d’incertezza e un’atmosfera strana. È stato solo quando sono rientrato in Svizzera, e le gare continuavano ad essere cancellate ad un ritmo frenetico, che mi sono reso conto della situazione. Appena due settimane prima, non vedevamo l’ora di arrivare all’inizio della nuova stagione ed eravamo più che pronti ad attaccare il Campionato del Mondo. Poi è andato tutto per il verso storto, non potevamo certo immaginare come si sarebbe evoluta la situazione... e ho sentito un grande vuoto. La concentrazione e la gioia in vista del campionato si erano volatilizzate e non avevo più nulla a cui aggrapparmi. Proprio in quei momenti, la presenza dei miei allenatori, dei miei coach e della mia squadra si è rivelata fondamentale. Mi hanno aiutato a rimettermi in carreggiata e a riempire il tempo fin quando non siamo riusciti a capire come continuare. Insieme al mio allenatore, ho escogitato un nuovo piano in tempi relativamente brevi. Così, per il momento, proseguo il mio allenamento come se ci trovassimo in una prolungata pausa invernale. Ma nessuno sa davvero come andranno le cose. Siamo tutti in preda allo stesso senso d’impotenza. Per questo, sapendo che ognuno di noi è alle prese con la sua personale situazione, mi sento profondamente grato verso tutti i miei partner, i miei sponsor e il mio team che mi incoraggiano e sostengono al 100%.
Nelle prossime settimane, ci concentreremo prevalentemente sulla creazione di risorse sufficienti per affrontare in modo efficace la ripresa delle gare. Se la MotoGP dovesse attuare l’intero programma secondo quanto previsto inizialmente, il periodo dopo l’estate potrebbe essere come un secondo inizio di stagione e rivelarsi estremamente intenso e faticoso. Ma credo saremo tutti felici di accettarlo, se riusciremo a tornare alla normalità e alla vita quotidiana delle corse.
Auguro ai miei partner, agli sponsor e ai miei fan tutto il meglio in questi tempi difficili – restate in salute!”