Il giusto equilibrio tra rielaborazione consapevole e pragmatismo

Nella vita quotidiana, ci troviamo spesso ad affrontare sfide di ogni genere, viviamo momenti sereni, ma anche giornate meno felici. In particolare, negli sport agonistici e nei periodi difficili della propria carriera, è importante trovare il modo migliore per affrontare queste sfide e rielaborare i sentimenti negativi con consapevolezza, anziché reprimerli. Quando si è ai livelli del campionato del mondo, la forza mentale può far pendere l’ago della bilancia dalla parte della vittoria o della sconfitta.

La necessità di gestire delle situazioni emotivamente difficili, come sconfitte e battute d'arresto, mi ha accompagnato lungo tutta la mia carriera agonistica, ma mai come in quest’ultimo anno. In primis, la difficoltà ad ottenere buoni risultati nel campionato del mondo e le ricorrenti battute d’arresto nello sport, fino al tragico incidente di fine maggio al Mugello e la morte, ancora incomprensibile, di Jason. I giorni successivi all'incidente di Jason mi hanno spinto oltre i limiti e hanno messo in ombra qualsiasi altro evento. I sentimenti che ho provato nei giorni successivi mi hanno dimostrato, ancora una volta, quanto sia importante trovare un equilibrio tra rielaborazione consapevole e concentrazione per il futuro. Dovevo trovare un modo per rielaborare ciò che era successo, senza perdermi in esso.

Nelle ultime settimane e anche nei mesi precedenti, una giusta dose di pragmatismo è stata fondamentale, perché mi ha permesso di concentrarmi sul futuro e di non perdermi nel passato o in ragionamenti autoalimentanti.

In questo contesto, è estremamente difficile riuscire a rielaborare quello che ci succede e concentrarsi al contempo sul qui ed ora. Quando si trova il giusto equilibrio con se stessi, allora è possibile superare non solo i tranelli del destino, ma anche tutti gli altri problemi legati alla vita quotidiana – e uscirne più forti.

Il vostro Tom Lüthi, Ambasciatore ACS