29.09.2023
Il 24 e 25 giugno scorso, nell’ambito dei festeggiamenti per il suo 125 anniversario, l’ACS ha radunato 125 bellissime vetture presso il Museo Svizzero dei Trasporti. L’evento, che ha richiamato più di 200 soci del nostro club, era rivolto a veicoli del 2003 o prima: l’auto più vecchia presente all’evento era una BWM 328 del 1938!
Il gruppo dell’ACS ha avuto accesso all’Arena del Museo dei Trasporti dove,
sabato 24 giugno, le auto sono state esposte per la gioia dei visitatori del
museo più visitato della Svizzera. Il giorno seguente, scortato da motociclisti
del FMS, il convoglio di 125 auto ha percorso il tratto da Lucerna ad Andermatt
attraversando alcuni dei passi di montagna più belli del nostro paese.
Il weekend era quindi aperto sia ai veicoli d’epoca (30 anni e oltre) sia a
quelli che vengono definiti youngtimers (almeno 20 anni). Questo potrebbe
sorprendere alcuni puristi delle auto d’epoca, ma è bastato vedere gli scambi
tra i proprietari di una youngtimer degli anni ‘90 e di una oldtimer degli anni
‘60 per rendersi conto che la passione per i motori non dipende affatto dagli
anni di costruzione delle auto, dalla loro marca o dall’età dei proprietari. Gli
automobilisti più esperti hanno dato spazio ai nuovi arrivati sulla scena delle
auto d’epoca... e questo riassume perfettamente l’impegno e lo scopo del nostro
club.
L’ACS è il club per eccellenza degli appassionati di automobili in
Svizzera. Una passione che ruota attorno alla conoscenza della storia, della
tecnica e della meccanica dei veicoli; al piacere comune di scoprire le strade
che hanno forgiato il nostro Paese e contribuito al suo sviluppo economico e
turistico; e, soprattutto, allo spirito delle Women e dei Gentlemen Drivers.
In un’epoca in cui i campanacci delle mucche per alcuni sono un fastidio,
in cui gli autovelox fanno la loro comparsa ovunque, in cui i cellulari ci
permettono di “vivere” l’avventura attraverso uno schermo anziché in prima
persona, devo dire che un fine settimana come questo è stato un ottimo rimedio
contro questa asetticità predominante. Il fatto che sempre più giovani si
uniscano alle nostre uscite, a volte al volante di una vecchia auto di
famiglia, mi fa pensare che l’esperienza di appartenere ad un club come quello
dell’ACS e dalle sue sezioni abbia un futuro brillante e giocherà un ruolo
sempre più importante in futuro.
Non vediamo l’ora di incontrarvi a un nostro prossimo evento automobilistico
e, soprattutto, evviva la passione – anche se non sempre è sinonimo di ragione!