Il primo posto delle guardie di confine a Cantine di Gandria, la «Casa rossa», fu il luogo in cui operarono le guardie di quel tempo, dal 1853 al 1904. Grazie all’idea di un ufficiale del CGCF, Angelo Gianola, l’ex edificio delle guardie è diventato un museo nel 1935. Il Museo doganale racconta storie del passato e di oggi sul contrabbando e sulla protezione dei confini svizzeri. Commercio illegale, ricerca di droga, criminalità economica, migrazione, conservazione delle specie e molto altro: nel museo i visitatori possono farsi un’idea dell’attività quotidiana dei collaboratori e collaboratrici della dogana per la sicurezza della popolazione, dell’economia e dello Stato.