Per la prima volta dopo 64 anni, il 10 giugno si disputerà di nuovo un Gran premio sul territorio svizzero: la Formula E sbarcherà infatti sulle rive della Limmat, per una prova iridata che attirerà più di 100mila appassionati. “Correre in casa è un sogno che si realizza”, ha commentato soddisfatto Sébastien Buemi, campione del mondo 2016.
“Ancora lo scorso autunno il nostro annuncio di portare la Formula E a Zurigo faceva tutt’al più sorridere”, ha ricordato Pascal Derron. Il fondatore e CEO di Swiss E-Prix Operations AG, la ditta che detiene i diritti, organizza e commercializza l’evento, ha risposto con i fatti ai suoi detrattori. “Abbiamo dimostrato di saper mantenere le promesse. Con il Julius Bär Zürich E-Prix 2018, intendiamo porre l’asticella molto in alto. Possiamo contare su una squadra motivata ed esperta e su partner che s’impegnano a fondo nell’ambito della sponsorizzazione e dell’organizzazione”, ha precisato Derron in conferenza stampa. Il team è costituito da 80 persone e da una dozzina di collaboratori fissi, ma nel corso della manifestazione saranno impiegati fino a 2mila ausiliari. Derron ha tenuto a sottolineare che la città di Zurigo non dovrà farsi carico di alcun costo generato dalla corsa. Al contrario: “Genererà entrate”.
Anche il sindaco Corine Mauch si è detto consapevole dell’importanza planetaria di quest’appuntamento, che quest’anno conta predecessori illustri come Roma (14 aprile), Parigi (28 aprile) e Berlino (19 maggio): “Con questo Gran Premio, e con gli scenari che si aprono in tema di mobilità sostenibile, Zurigo si presenta a livello nazionale e internazionale come un centro d’innovazione e come una destinazione turistica all’avanguardia”. Nella Formula E vi sono d’altronde già grandi interessi in gioco da parte elvetica, con aziende quali Julius Bär e ABB che fanno parte dei maggiori sponsor, sia a livello locale sia generale.
Nel programma collaterale di supporto, denominato eDays, sarà coinvolto anche il Politecnico federale di Zurigo, con un simposio previsto per l’8 giugno e con progetti di formazione e spin-off. L’ateneo intende utilizzare questa piattaforma per richiamare l’attenzione su una mobilità rispettosa del clima, energeticamente efficiente e finanziariamente sostenibile. “Si tratta di un’assoluta priorità per la ricerca e la didattica presso le nostre facoltà”, rileva il presidente dell’ETH, Lino Guzzella. La corsa di Formula E nel quartiere zurighese di Enge è quindi, al di là della competizione sportiva, un’ottima occasione di confronto su queste problematiche.
L’entusiasmo della popolazione, in vista della prima gara su un circuito in Svizzera dopo più di sei decenni di digiuno, emerge dai risultati dei sondaggi (il consenso supera il 70 per cento) e dalle cifre relative alla prevendita. I 2’500 biglietti da 100 franchi disponibili in tribuna sono stati venduti in meno di un’ora. Più o meno allo stesso modo è andata per i biglietti VIP che, comunque, costavano tra 1’289 e 2’500 franchi. Per il resto, l’E-Prix è per principio un evento gratuito, con posti liberi in piedi ai bordi della pista.
Il circuito si estende per una lunghezza di 2,46 chilometri nei pressi della zona portuale, con la partenza fissata all’approdo Enge sul Mythenquai. Comprende nove curve, incluso un tornantino prima della dirittura d’arrivo. “Qui, come sul lungo rettilineo opposto, le manovre di sorpasso dovrebbero essere abbastanza agevoli”, constatano gli esperti, entusiasti del tracciato.
Si partirà alle 18 ed è stata scelta la domenica per limitare il più possibile i disagi al traffico in centro. In mattinata si svolgeranno le prove libere (le prime, di 45 minuti, alle 9 e le seconde, di mezz’ora, alle 11.30). A mezzogiorno, il via alle qualifiche, con la Super Pole dalle 14.
Tra tutti c’è chi è particolarmente entusiasta della gara: il campione del mondo 2016 di Formula E Sébastien Buemi (team e.dams Renault), che partirà come unico svizzero. “Non vedo l’ora! L’atmosfera speciale di una corsa in città davanti al pubblico di casa rappresenta una combinazione geniale. Poter vivere una situazione del genere è sempre stato un mio sogno!” Il 29enne romando darà il massimo per regalare ai suoi tifosi una vittoria. Contro l’agguerrita concorrenza di ex piloti di Formula 1 come Jean-Eric Vergne (Fr, Techeetah/China), Lucas di Grassi (Br, Audi Sport Abt Schaeffler/De), Nelson Piquet jr. (Br, Panasonic Jaguar Racing/Gb) o Nick Heidfeld (De, Mahindra Racing/Ind) sarà tutt’altro che facile.
Gli appassionati avranno l’opportunità d’assumere un ruolo attivo nella gara. Con Fanboost sarà possibile votare i tre piloti preferiti. Essi beneficeranno di una spinta extra da utilizzare per un arco di tempo di cinque secondi durante la seconda metà della competizione. Si potrà votare oline da sei giorni prima fino a sei minuti dopo lo start. www.fanboost.fiaformulae.com.
Anche attorno alla pista, agli spettatori verrà offerto tanto divertimento, musica e intrattenimento. Nell’Allianz E-Village, appassionati d’ogni età potranno toccare con mano il mondo dell’automobilismo Formula E e dell’elettromobilità.
Foto: mad (1, 2, 6, 7), Markus Rutishauser (3, 4, 5, 6)
Autore: Markus Rutishauser