L’ACS respinge questa mozione per
i seguenti motivi:
- La separazione del traffico è
e deve restare un obiettivo primario.
- La nuova legge sulle
biciclette fornisce ai cantoni le basi per una buona rete di piste ciclabili. Questo
migliorerà la sicurezza stradale e aiuterà a controllare il crescente volume del
traffico.
- Per tutte queste ragioni, non
c’è bisogno di regolamenti aggiuntivi.
L’ACS respinge questa mozione per i seguenti motivi:
- In generale, approviamo l’intenzione
di far sostenere i costi a chi li genera. Tuttavia, questo dovrebbe valere allo
stesso modo per tutti i mezzi di trasporto e non dovrebbe essere applicato solo
al traffico motorizzato.
- Nel 2001, è stato fatto un
primo passo avanti per la copertura dei costi esterni con l'introduzione e
l'effettiva attuazione della TTPCP per il traffico pesante.
- In più, la Confederazione ha
già introdotto severe norme sulle emissioni di CO₂ per i nuovi
veicoli. Inoltre, promuove i veicoli a basse emissioni e incoraggia gli
spostamenti a piedi e in bicicletta.
- Allo stesso tempo, il
Consiglio federale sta attuando ulteriori misure per far pagare agli utenti
della strada i costi prodotti.
- Per questo motivo, e dal
nostro punto di vista, non è opportuno intraprendere un ulteriore percorso
nella stessa direzione.
L’ACS respinge questa mozione per i seguenti motivi:
-
La sicurezza stradale fa parte del DNA dell’ACS. Per noi, la
prevenzione degli incidenti è una delle preoccupazioni più importanti.
-
L’estensione del periodo di formazione per i nuovi conducenti, entrato
in vigore il 1. gennaio 2021, mira a migliorare ulteriormente la sicurezza
stradale. Dovrebbe ridurre l’aumento del rischio di incidenti dovuto alla
mancanza di esperienza alla guida, alla tendenza a sopravvalutare le proprie
capacità, al comportamento rischioso o al consumo di alcol.
-
Anche i corsi di perfezionamento, obbligatori per i nuovi conducenti
entro due anni dall’esame di guida, contribuiscono ad aumentare la
sicurezza stradale.
-
È stato dimostrato che la potenza del motore dei veicoli non gioca
praticamente alcun ruolo negli incidenti automobilistici che coinvolgono i
nuovi conducenti. Nel 2019, solo il 3,6% degli incidenti mortali e con
lesioni gravi che coinvolgono i nuovi conducenti sono stati causati da un
veicolo con 100 kW o 136 CV o più.
-
Per
queste ragioni, l’ACS ritiene che un limite alla potenza dei cavalli per i
nuovi conducenti non sia una misura adeguata per aumentare la sicurezza
stradale ed evitare incidenti.