01.04.2018
Il 10 giugno 2018, Zurigo è entrata nella storia. L’E-Prix di Zurigo è stata la prima gara di circuito in Svizzera dopo ben 64 anni. Questo appassionante evento sportivo, allietato da un ricco programma d’intrattenimento, ha trasformato la gara in una vera e propria festa popolare.
La Zurigo E-Prix 2018 di domenica 10 giugno 2018 non è stata solo la prima gara di formula E organizzata a Zurigo, ma anche la prima gara di circuito in Svizzera dopo 64 anni. Per questo evento, il Consiglio federale ha infatti deciso di sospendere momentaneamente il divieto sulle corse di circuito. Prima dell’inizio della gara, mi è stato chiesto da più parti se una tale apertura potesse essere considerata un primo passo verso la definitiva abrogazione del divieto. Personalmente ritengo ci sia ancora molta strada da fare.
Ma torniamo alla corsa di formula E. In quella domenica, Zurigo ha testimoniato
un evento di sport automobilistico di altissimo livello, allietato da un clima magnificamente estivo. Gli organizzatori meritano un grandissimo elogio per quanto sono riusciti a realizzare in così poco tempo! Oltre alla gara stessa, un ampio
programma complementare con un E-village accessibile a tutti e molte altre attrazioni ha trasformato questo evento in una festa popolare che ha richiamato
oltre 100.000 spettatori.
Numerosi appassionati di sport automobilistici attendevano questo evento storico con impazienza. Con questi bolidi dotati di motore elettrico, saremmo riusciti
a trasmettere agli spettatori una vera e autentica passione, come per le gare
automobilistiche tradizionali? Scommessa riuscita! I piloti hanno dovuto fare
affidamento su tutte le loro abilità alla guida per affrontare questo circuito
impegnativo nel centro della città. Le numerose curve e un percorso stretto
hanno sfidato i piloti e regalato agli spettatori una gara automobilistica di alto
livello.
Purtroppo, durante i preparativi di questa grande manifestazione, ci sono state
moltissime critiche e speculazioni: la prima gara sarebbe stata di fatto anche
l’ultima? Questo perché numerosi rappresentanti del Consiglio Municipale di
Zurigo avevano commentato negativamente l’evento e avevano annunciato di
non voler sostenere l’organizzazione per un’eventuale seconda edizione. Alcuni
si sono lamentati anche della complessità dei lavori di costruzione e della loro
durata, ritenendoli eccessivi.
Dal mio punto di vista, queste critiche non hanno considerato due punti fondamentali: da un lato, la corsa di Formula E è uno straordinario evento automobilistico dal respiro internazionale e garantisce una presenza mediatica mondiale,
oltre che un importante strumento di marketing per il turismo. Dall’altro lato,
questa gara è sinonimo d’innovazione tecnologica, un aspetto non trascurabile
per una città con un politecnico di fama internazionale come l’EPFZ.
La formula E è in fase di crescita e continuerà sicuramente a crescere anche
nei prossimi anni, suscitando un ulteriore interesse da parte dei media. Già oggi, diversi grandi costruttori di automobili partecipano a questa serie di gare
automobilistiche. Altri due si aggiungeranno il prossimo anno e non saranno
sicuramente gli ultimi. La formula E contribuirà in modo significativo ai progressi
della mobilità elettrica. Per questo motivo, credo che la Svizzera debba necessariamente consolidare la sua partecipazione in questo settore e, con tale spirito, spero fortemente in un’altra gara di formula E a Zurigo nel 2019.
Thomas Hurter
Presidente centrale
Automobile Club Svizzero